
Riapre la Villa Bellini dopo lavori di ristrutturazione necessari causa degrado.
Ieri mi trovavo di passaggio e così ne ho approfittato per tornare bambino e farmi un giro in mtb al suo interno. Non entravo in villa con la bici da almeno 12 anni. Ho avuto la nostalgia delle rotelle, delle sbucciature sulle ginocchia e dello zucchero filato.
Sono cresciuto col signore che sotto l'albero in foto vendeva lo zucchero filato con la zuccherofilatrice? color verde e vedere quello scorcio vuoto mi ha messo un pò di tristezza.
Nemmeno con impegno da qui alla chiusura del sipario riuscireri ad eguagliare la quantità di zucchero filato mangiato in quegli anni . Ricordo che era un signore di non tante parole ma aveva un aria da mago. Con attenzione fissavo i suoi movimenti: accendeva il cestello ruotante che aveva l'aria di forma per ciambella, versava lo zucchero, prendeva la bacchetta, la arriminava e abracadabra usciva un super batuffolo di cotone pronto per appiccicarsi dovunque e futura fortuna della mia dentista.
Ho notato anche l'installazione di telecamere. Giusto per carità;meno fermi e meno spaccio.
Ma dove andranno tutte le coppiette a limonare per ore?
La villa per me è stata un kiss-training. Ho consumato suole di lingua sulle sue panchine, ore di promesse d'amore a vita e apertura di regali per ogni festività.
Mi sono baciato sotto gli occhi dei mezzi busti dei personaggi più illustri di Catania e alcuni mi sembravano anche piuttosto interessati. Una volta lo sguardo ammiccante di uno mi diede coraggio per salpare verso orizzonti sconosciuti.
Proporrei una zona off-limits da telecamere con entrata rigorosamente in coppia.
E poi questi che caz.. sono?
Sembrano degli appendini moderni giganti ma suppongo che li abbiamo messi li per farci giocare i bambini.
Io continuo a preferire le altalene, le forme di animali con la molla di sotto e quel coso dove ci si siede ai lati opposti da non fare con amici stronzi che spingono forte con le gambe altrimenti ci si triturano i maroni quando impatta a terra.
Per giocare su quei baobab mettessero almeno un libretto di istruzioni!
A pensarci bene potrebbero essere anche stati sequestrati da un locale di striptease.
Poveri bimbi, povere coppie e povero signore dello zucchero a velo.
A parte la mia difficile infanzia, resta comunque un luogo meraviglio ricco di storia e unico polmone verde della città che sono contento sia stato oggetto di quest'opera di riqualificazione.

2 commenti:
ciao aldo ho letto ,è ho rivissuto la mia infanzia della villa bellini, bello poi come scrivi mi piace molto ricordi il trenino tutto in ferro , lo gestiva una vecchiette, bello ti saluto . anchio vado in mtb non frequento tanto il forum mtb il mio nome (peppe fm)
Quando la zona superiore sarà aperta al pubblico scopriremo se quel trenino sarà ancora presente. Chissà quanti bimbi avranno portato a spasso le vecchiette!Sarebbe bello intervistarle augurandomi che siano ancora vive
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