Nostalgia di ieri.
Ieri era previsto un allenamento col buon Marco fino al Salto del Cane (Tarderia).
L'amore per la bici di Marco lo ha spinto fino a quando l'imbottimento di antibiotici ha prevalso. Così mi abbandona agli inizi di Tarderia.
Come per lo scalatore la montagna è più nitida quando vista da lontano, anche per la città secondo me vige la stessa regola. Ho una migliore visione di dove ho passato 21 anni della mia vita che per quanto è stata centrale per me, è nulla confrontata agli innumerevoli mutamenti che ha subito il territorio etneo. Porto ad esempio i numerosi coni avventizi: un giorno non c'erano, il giorno dopo eccoli lì. Un pò come dei brufoli che non vanno via.
Una volta arrivato alla destinazione desiderata e consumato il pranzo, mi copro per effettuare la discesa del ritorno ma...
Le cose che riescono meglio sono quelle non programmate no?
Arrivare al rifugio Sapienza eh?Sono a 1350 metri, dovrei arrivare a 1910 in circa 7 km con freddo in costante aumento e dovrei anche studiare.
Fanculo, mi spoglio e inizio a pedalare. Colpa anche del Peloso che mi suggerì di leggere Peter Camenzind.
Sento le braccia ingessate e come da regola, le estremità sono quelle che si infreddoliscono prima.
Anche se mi sono più utili in questo momento mani, piedi e testa, continuamente controllo la sensibilità dell'estremità mancante nell'elenco.
Non vorrei incontrare un pullman di straniere proprio adesso perchè farei fare una figura di merda a tutti i sicilani!Immagino già: How did you get three balls...?
Vabè...
Inutile dire che qualunque sforzo, qualunque sofferenza, qualunque paura di impotenza è stata ampliamente ricompensata dal colorirsi di rosa dell'Etna al tramonto e dall'accoglienza di un ristoratore che mi ha permesso di cambiarmi al caldo.
Vorrei stare un pò ad ammirare il tramonto e ad ascoltare il silenzio rigoroso del vento ma preferisco accendere il mio faretto ed immergermi dentro i colori dell'imbrunire avvolto dal vento prima che non sia tutto buio.

Io un pò canto, un pò parlo con me stesso, un pò parlo con quello che c'è attorno. Qualcuno consiglierebbe un bravo psichiatra, ma c'è qualcosa che mi sa di felicità in tutto questo e di pace con il mondo in cui viviamo che spesso consideriamo come essere solo suolo da calpestare e non infinita armonia di creature viventi.
Riporto una poesia che mi ha fatto scoprire Nunzio qualche tempo fa:
Erri De Luca, Considero Valore
Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.
Considero valore il regno minerale, l'assemblea delle stelle.
Considero valore il vino finche' dura il pasto, un sorriso involontario, la stanchezza di chi non si e' risparmiato, due vecchi che si amano.
Considero valore quello che domani non varra' piu' niente e quello che oggi vale ancora poco.
Considero valore tutte le ferite.
Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe, tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi, provare gratitudine senza ricordare di che .
Considero valore sapere in una stanza dov'e' il nord, qual e' il nome del vento che sta asciugando il bucato.
Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca, la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.
Considero valore l'uso del verbo amare e l'ipotesi che esista un creatore.
Considero valore il regno minerale, l'assemblea delle stelle.
Considero valore il vino finche' dura il pasto, un sorriso involontario, la stanchezza di chi non si e' risparmiato, due vecchi che si amano.
Considero valore quello che domani non varra' piu' niente e quello che oggi vale ancora poco.
Considero valore tutte le ferite.
Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe, tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi, provare gratitudine senza ricordare di che .
Considero valore sapere in una stanza dov'e' il nord, qual e' il nome del vento che sta asciugando il bucato.
Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca, la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.
Considero valore l'uso del verbo amare e l'ipotesi che esista un creatore.
Molti di questi valori non ho conosciuto.