Più che una pedalata in salita è stato un pellegrinaggio. I 1400 m di dislivello non sono nulla in confronto al terreno sabbioso, al sole cocente e alle raffiche di vento a volte abbattenti.
E' come conoscere una donna bellissima che ama farsi conquistare. Si fa conoscere piano piano. Non si concede subito. Ti offre a momenti terreno fertile dove ti senti gia padrone e a momenti inaspettati ti è ostile. Ti allontana e ti avvicina. E' un tira e molla dove sai che puoi conquistarla, ma non sai quanto devi faticare per stare al suo gioco.
Se la conquisti, e gia l'amavi, diventa una promessa di amore eterno.
Comunque, a parte fare il romanticone con l'Etna, preferisco sempre Dorien.
Incontri di viaggio:
- Signor X che con nipoti 17enni è salito a piedi al cratere centrale partendo da Gravina alle 4.00.
- Coppia Ceca che ha dormito in posto imprecisato nei dintorni del Cratere. Sembravano in spiaggia sia dall'abbigliamento che dalla rilassatezza pur essendo a 3330 metri.
- Ragazzo Ceco che vagava a piedi da 3 giorni sull'Etna in solitario con cartine ottocentesche. Ancora in buona salute, a parte la faccia ustionata, si apprestava a compiere la tratta di ritorno dal Timparossa a Zafferana. Forse i genitori ancora l'attendono.
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